E’ incredibile come la paura del giudizio degli altri si riverberi in ogni settore della vita quotidiana, anche il più insignificante.
Da qualche tempo sono entrata in un gruppo facebook dedicato alle mamme della mia città e ho notato una cosa che in prima battuta mi ha stupito: una altissima percentuale dei post in cui si confidano o chiedono consiglio sulla gestione di alcune situazioni relative alla famiglia o al lavoro, vengono scritti in forma anonima con una tra queste giustificazioni “conosco alcune persone qui nel gruppo e non voglio far sapere che…” oppure “mi vergogno”.
Posto che sono tutte liberissime di chiedere consigli in anonimo, questo mi ha fatto riflettere sulla vera ragione di questo anonimato così frequentemente usato, e cioè a ben guardare, la paura del giudizio degli altri.
Pensaci: se non avessero paura del giudizio delle altre, soprattutto delle possibili conoscenti, perché mai userebbero la funzione anonima? Privacy? Su facebook?
Prendere coscienza del problema
E questo mi porta al primo punto, forse il più difficile da affrontare per superare questa paura: occorre riconoscerla e diventarne consapevoli. Quante di queste donne, quandanche potessi fare loro una domanda diretta, ammetterebbero di temere il giudizio degli altri?
E tu?
Cosa ti sta fermando nella tua vita? Di cosa hai davvero paura?
Se non sei consapevole del problema, come sempre, non lo puoi risolvere. Se sei confinata nella paura del giudizio degli altri, vivrai la tua vita per compiacere gli altri.
La paura del giudizio degli altri in Astrologia
Astrologicamente, nel tema natale possiamo trovare alcuni segnali di questa paura particolarmente forte o radicata: ad esempio una forte presenza di pianeti nell’emisfero destro, quello del discendente (per capirci, nelle case dalla 4° alla 9° comprese), forti valori Leone o sull’asse Leone-Acquario, Bilancia, Cancro- Capricorno, Toro… Sono tutti segni che, per diverse ragioni, potrebbero trovare delle difficoltà nella gestione di questa paura, in particolare se ci troviamo il Nodo Sud, oppure la Luna.
Come affrontarla
Vediamo quindi come affrontarla:
- Mettila in prospettiva. Secondo i principi della psicologia evoluzionista, le nostre paure sono state elaborate nel corso dei millenni per garantirci la sopravvivenza. Nel paleolitico chi viveva in gruppo aveva una probabilità di sopravvivenza molto più elevata rispetto ai solitari. Chi era mal giudicato rischiava l’esclusione dal gruppo, cosa che si traduceva spesso in morte precoce. Andare contro le convenzioni sociali, o entrare in conflitto con i leader, poteva quindi essere molto pericoloso. Questo terrore di essere diversi, apparire diversi, di non essere accettati è rimasto marchiato nel nostro DNA. Oggi, fortunatamente, se una persona ha un’opinione diversa dalla tua, o addirittura è in contrasto aperto con te, questo non avrà conseguenze letali. Non morirai. È una paura ancestrale, profonda, e se non è tenuta sotto controllo può bloccarti nella tua realizzazione personale. Non puoi eliminarla del tutto, ma puoi gestirla e fare in mondo che non ti ostacoli.
- Smetti di giudicare negativamente gli altri, di criticare. Il mondo esterno è sempre in armonia con il nostro mondo interiore: le persone che più temono il giudizio degli altri sono anche quelle che hanno più critiche e giudizi verso gli altri. Il loro mondo interiore è esattamente quello che vedono fuori: credono che tutti siano come loro. Quello che percepisci non è che un riflesso di quello che sei, ma quello che sei è sotto il tuo controllo. Puoi scegliere da oggi di non giudicare, di non criticare, di esprimere solo cose positive sulle persone. Ognuno vede ciò che è.
- Smetti di giudicare te stessa e di autosvalutarti: non etichettarti mai. Gli altri avvertono le tue etichette, e se trovano dei punti deboli si sentono autorizzati ad entrare nel merito. Quello che tu vedi di brutto dentro di te è ciò che le persone attaccheranno.
- Sviluppa un’opinione solida e positiva su te stessa. Se non hai un’opinione solida su te stessa finirai per credere a quello che pensano gli altri di te. Se ti conosci, se conosci bene i tuoi difetti, le tue ferite, ma anche i tuoi pregi, i tuoi valori e i tuoi talenti, hai una tua opinione e non te ne importa nulla di quello che dice la tua vicina di casa. La critica fa male, farà sempre male… Ma bisogna rendersi indipendenti.
- Fai crescere una motivazione, un sogno, una visione più grande della paura di quello che pensano gli altri. Il tuo successo personale, vivere la vita che veramente vuoi vivere, essere di esempio per i tuoi figli… Alimentare quel sogno e proteggerlo anche dai pensieri sabotanti come “sono troppo vecchia”, “ormai è così”, “cambiare non si può”, ecc. Trova il tuo motivo.
- Non cercare di piacere a tutti. Devi piacere molto solo a te stessa. Nel tempo tutti noi creiamo un’immagine di noi stessi che non è quello che realmente siamo, ma è quello che vogliamo mostrare alla società. Modelliamo una immagine interiore che ci rende accettati dal branco di appartenenza: mamma perfetta, moglie amorevole, avvocato, architetto… Ma la verità qual è? Chi sei tu? Cosa vorresti fare davvero?
- Lavora ogni giorno per migliorare la tua opinione di te stessa e la fiducia in te stessa. Più grande diventi, più credi in te stessa, più sei forte rispetto a quello che pensano gli altri. Prendi subito il controllo del tuo dialogo interiore, di quello che dici a te stessa in ogni momento. Quel dialogo, se è negativo può essere devastante, ma se è positivo può trasformare la tua vita. Fai diventare buone quelle frasi che ripeti a te stessa ogni giorno: “io credo in me stessa, sono una persona di valore, sono amata, merito tutto quello che di bello mi accade”. Le persone ti vorranno bene, perché tu inizierai ad amare te stessa.
- Trova il tuo gruppo. L’uomo è un animale sociale. Quasi tutti abbiamo bisogno di appartenere ad un gruppo di riferimento, ma dobbiamo essere bravi a sceglierne uno che sia davvero valido, positivo, incoraggiante, che sia fiero di quello che facciamo, che ci sostenga. Non avere paura di lasciare un gruppo sabotante e negativo.
- Mettiti alla prova. Attacca il confine della tua zona di comfort. Ti fa paura esporti in un certo ambiente? Ti fa paura condividere qualcosa di te? Prova! Scoprirai che quella paura è come un muro alto, ma è estremamente sottile, crollerà con un piccolo gesto… Le gabbie spesso sono autocostruite.
Faccio l’astrologa dopo aver lasciato un lavoro tradizionale che mi rendeva infelice, ho due bambini da due papà diversi. Ho dovuto scegliere se farmi condizionare dalla paura del giudizio degli altri, oppure se vivere la mia vita.
E’ abbastanza chiaro cosa ho scelto? (Sì, è stata una scelta).
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