Tutto è karmico nel Tema natale
Perché sono nato con il Tema natale che ho? C’è una ragione profonda che mi ha portato a venire alla luce proprio in quel momento e in quel luogo?
Magari abbiamo già vissuto tante altre vite, o forse no: la questione rimarrà sempre, almeno in parte, nel campo della fede. In ogni caso, tutti gli astrologi concordano sul fatto che la personalità e le situazioni del presente sono riflesse nel Tema Natale individuale; inoltre, tutti coloro che accettano l’idea della Reincarnazione concordano sul fatto che la nostra attuale personalità e le nostre presenti circostanze hanno avuto origine in vite precedenti.
Se accettiamo l’idea dell’Astrologia e quella della Reincarnazione, la logica conseguenza è che il nostro Tema Natale attuale debba riflettere anche dinamiche antecedenti alla vita presente: è con noi fin dalla nascita, dunque qualsiasi cosa l’abbia causato deve essere accaduta prima che noi nascessimo.
Ogni simbolo del nostro tema natale nasconde quindi una possibile questione karmica, un indizio legato ad una vita passata. Attraverso la sola Astrologia non possiamo conoscere l’intera storia karmica, ma ciò che possiamo ricercare grazie a essa è un insieme di suggerimenti riguardanti le nostre vite passate, unito a, cosa ancora più importante, un insieme di istruzioni su come continuare il viaggio evolutivo oggi nel presente.
La porta di ingresso verso una lettura della storia karmica nascosta nel Tema natale è rappresentata da due simboli molto particolari, ovvero la Testa e la Coda del Drago, conosciuti anche come Nodi Lunari.
Testa e Coda del Drago sono sempre opposte tra loro: se la Coda del Drago è in Ariete, la Testa sarà esattamente allo stesso grado ma in Bilancia, se la Coda è in Toro, la Testa sarà in Scorpione, e così via.
Astronomicamente ogni pianeta, a eccezione del Sole, ha i suoi nodi; perché dunque noi ci focalizziamo su quelli della Luna? Perché la Luna rappresenta la nostra memoria emotiva, l’unica in grado di sopravvivere alla morte fisica. Noi perdiamo la nostra memoria razionale, ma conserviamo nelle nostre successive incarnazioni quella memoria di ciò che abbiamo vissuto a livello emozionale.
Ma a cosa servono esattamente questi punti astronomici, che possiamo individuare nel tema natale?
Conoscere meglio il tuo Drago ti può aiutare a meglio comprendere il tuo vissuto irrisolto, e avere utili indicazioni su ciò che è stata la tua esperienza emotiva in una o più vite precedenti.
Il concetto di base su cui si fonda lo studio della materia è che non dobbiamo farci suggestionare dalla definizione di Karma un po’ troppo occidentalizzata, quella che impone che se in una vita precedente hai fatto del male a qualcuno, allora in qualche modo in questa vita la pagherai. In realtà non è affatto detto che sia così, al contrario il Karma è più simile a una coazione a ripetere: se ad esempio in una delle tue precedenti incarnazioni hai vissuto un amore impossibile, difficile o tormentato, è probabile che ancora oggi tu ti senta particolarmente attratto da questo tipo di dinamica affettiva e che tenda a riproporla e a riviverla. Se sei stato un feroce assassino, ritroverai forse in te degli accessi di ira o di violenza, o di crudeltà che magari faticherai a controllare e a integrare nella tua attuale personalità. E così via.
Una volta compreso questo concetto fondamentale lo studio del Drago, e in particolare della Coda, diventa estremamente interessante per comprendere meglio quali sono le tue tendenze più innate e spontanee, ma anche quelle che sei chiamato a mettere in discussione e abbandonare in questa vita per poter seguire il tuo personale percorso di crescita e portare la tua anima verso l’evoluzione.
Grazie al Drago possiamo meglio comprendere le ragioni per cui una persona potrebbe sperimentare un certo insieme di difficoltà esistenziali e questa comprensione ci porta a un elemento fondamentale della pratica astrologica: la compassione.
Riconoscere un trauma risalente a una vita precedente permette di non classificare un Tema natale come “brutto” o “segnato da aspetti negativi”, ma di leggerlo in uno spirito di rispetto empatico, di vera intuizione e, soprattutto, di incoraggiamento. Quel trauma è lì per essere guarito e risolto, e il Tema natale può essere un mezzo importante per compiere questo percorso.