Spesso nella mia pratica di astrologia karmica mi trovo ad affrontare questo argomento: come si conciliano karma e libero arbitrio?
E’ vero che veniamo al mondo con una serie di vincoli legati al nostro passato, il cosiddetto karma, ma questo altro non è che un’abitudine poco funzionale.
Il famigerato, e tanto difficile da superare anche nel mondo del lavoro, “abbiamo sempre fatto così”.
Ecco, il karma è tutto ciò che “hai sempre fatto così”, chissà da quante vite, e ancora ti viene spontaneo fare così, anche se non è più funzionale, anche se ti provoca dolore, anche se ti rendi conto che non è utile.
Ma hai sempre fatto così, e non vedi alternative possibili.
Ecco il libero arbitrio: fare le cose in modo diverso, questa volta. Questo normalmente significa uscire dalla zona di comfort: non l’hai mai fatto prima, ma ciò non significa che sia sbagliato! Anzi, magari funziona meglio, ed è pure meno doloroso: dunque perchè non provare?
Sta tutto lì lo scioglimento del karma: quando ne sei consapevole, quando vedi che in certi ambiti della tua vita riproponi sempre le stesse dinamiche disfunzionali, è il momento di trovare un modo di fare diversamente.
Attenzione, la chiave è sempre l’Amore: non serve deprimersi, non funziona piangersi addosso e affossarsi di critiche per non aver ancora imparato la lezione. Quella lezione è lì per una ragione: la nostra Anima l’ha preparata per noi, perchè è un’esperienza che ci occorre per evolvere. Dobbiamo affrontarla con coraggio, attraversare il dolore a testa alta, e smettere di opporre resistenza.
Continuare a leggere, a studiare, aumentare la nostra conoscenza e la nostra consapevolezza, per riuscire a guardare quel dolore e quella sofferenza da una diversa prospettiva.
Non è facile, ma è il primo passo.
E poi si può sempre chiedere aiuto.