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L’effetto Zeigarnik e il karma

Se hai mai avuto una canzone in loop in testa che non se ne va, hai sperimentato il cosiddetto Effetto Zeigarnik, dal nome della psicologa che per prima lo identificò circa un secolo fa. Lo stesso effetto Zeigarnik può tenerti bloccata in una relazione karmica: vediamo come è possibile liberarsene.

Secondo l’effetto Zeigarnik, il cervello si focalizza su ciò che è rimasto in sospeso

E’ un meccanismo che non riguarda però solo le canzoni: in generale il cervello si blocca su ciò che sente come irrisolto, mentre lascia andare ciò che ritiene concluso.

Per il caso della canzone, probabilmente ne avrai sentito uno spezzone in radio, o da qualche altra parte, e per il tuo cervello è come se fosse rimasta inconclusa.

Ecco la soluzione: ascoltare tutta la canzone te la toglierà dalla testa.

Questo accade non solo con le canzoni, ovviamente.

È lo stesso meccanismo che non ti permette di mollare quando sei a metà di un progetto o di una attività e ti fa tornare lì con il pensiero fino a quando non lo ritieni concluso.

L’Effetto Zeigarnik ti può tenere bloccata in una relazione karmica

Purtroppo, è anche lo stesso meccanismo che ti tiene appesa ad una relazione che si interrompe bruscamente, o che per qualsiasi ragione non è possibile vivere appieno.

Di fatto è lo stesso meccanismo che governa anche il Karma.

L’Anima torna a concludere ciò che è rimasto in sospeso in vite passate: traumi non elaborati, relazioni non vissute, obiettivi non raggiunti. Ed è davvero così: quell’energia è così forte che di vita in vita è in grado di riportare la nostra Anima a rivivere situazioni simili finché non impariamo la lezione.

Il punto è che a volte non è così semplice come ascoltare una canzone fino alla fine, perché le circostanze si complicano, alle difficoltà esterne si sommano le nostre ferite più profonde e poi ci accorgiamo che in realtà la lotta più dura avviene all’interno di noi stessi e non con il resto del mondo, come forse sembrava in un primo momento.

Nel vivere le nostre vite in questa dimensione abbiamo tutti, chi più chi meno, accumulato nel tempo esperienze, traumi e dolori assortiti che ci accompagnano sotto forma di paure, rabbia, malinconie, forme depressive, ecc. Ed ecco che decidiamo ogni volta di tornare, di ciclo in ciclo, per risolvere tutto questo.

Come si risolve?

A volte può essere risolutivo riuscire davvero a raggiungere quell’obiettivo mancato, a volte si tratta di guarire una ferita, ma sempre, se vogliamo uscire dalla ruota del karma, dobbiamo imparare a lasciare andare.

Una delle cose più difficili che mi sia mai capitato di dover imparare è proprio questa: lasciare andare tutto ciò che nella mia vita non ha funzionato. Chiudere i sospesi. Non rimuginare più sul non detto o sul non fatto.

Secondo il buddismo tibetano, tutto ciò che al momento della morte rimane in sospeso a livello energetico porta l’Anima e il Karma a progettare il ritorno in un’altra vita. Perciò, non sapendo quando sarà il nostro momento, dovremmo ogni giorno vivere lasciando andare: non restare mai attaccati a dolori, relazioni, traumi, progetti, gioie o sofferenze.

Questo è forse il significato più vero e profondo di un termine che ultimamente è fin troppo abusato: “fluire”. Non so a voi, a me vengono in mente giovani donne che danzano agitando nell’aria veli colorati e leggerissimi. Mah.

Comunque, dovremmo scorrere attraverso le giornate, e quindi attraverso la nostra vita, come un ruscello: essere freschi e sempre nuovi, e non restare attaccati a nulla di ciò che vediamo passare intorno a noi.

Bisogna quindi chiudere il più possibile i cicli, evitando i sospesi, portando a termine i compiti e concludendo i rapporti e le attività con chiarezza, ma purtroppo questo non è sempre possibile.

Una soluzione può essere l’ipnosi

Il processo ipnotico può essere di aiuto, dal momento che attraverso di esso è possibile riprogrammare l’inconscio e creare nuovi percorsi mentali, aiutando ad abbandonare quelli vecchi e ormai disfunzionali.

È facile? È difficile? Beh, non è questo il punto. Il punto è che se sei qui la tua Anima ha deciso di tornare, dunque hai qualcosa da lasciare andare. Ci riuscirai? Diciamo che sei tornata apposta almeno per andare in quella direzione, e provare e riprovare finché non troverai il modo.

Se ti senti bloccata ricordati di chiedere aiuto.

Chiara

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Il percorso evolutivo è come una brace ardente

Molte persone si rivolgono a me per cercare aiuto nell’individuare il proprio percorso evolutivo, ed è bellissimo leggere l’entusiasmo sui loro volti quando si rendono conto che in effetti quel percorso così faticoso, difficile e accidentato che stanno provando a percorrere, quel percorso a causa del quale le persone che hanno accanto spesso li disapprovano, non li comprendono e a volte li criticano, sì, proprio quel percorso fa parte del disegno della loro Anima e no, non sono matti se hanno deciso di percorrerlo comunque, non importa a che prezzo.

Che dice l’Astrologia sul percorso evolutivo?

Alcuni arrivano da me già avanti nella propria strada, solo per curiosità, giusto per vedere se l’astrologia “dice qualcosa in proposito”;

Altri arrivano con solo una vaga idea in mente, ma spinti dall’irrequietezza, dal desiderio di capire meglio cosa l’Anima sta cercando di dire loro, e si entusiasmano moltissimo quando sentono che il loro tema natale conferma proprio quella strada ancora così sfumata davanti a loro.

Altri ancora arrivano sperduti, scoraggiati, perché le persone intorno non li capiscono e loro sono così tentati di rientrare nella zona di comfort e dire che “ok, non fa nulla, lascio perdere, ho solo giocato”.

Tutti però arrivano sentendo che devono fare qualcosa, che c’è un percorso, una lezione da imparare, una strada da seguire. Sanno anche che non è facile, che potrebbero fallire… Anzi, magari hanno già fallito molte volte, ma comunque ci riprovano, perché hanno dentro un fuoco che non si estingue.

A volte magari sembra spento, ma in realtà cova sotto la cenere e non aspetta altro che la giusta spinta per ritornare ad ardere e scoppiettare. A volte quella spinta riesco a fornirla io, a volte magari no e sarà qualcun altro ad aiutarli, ma quella brace la riconosco sempre perché è la stessa che arde dentro di me.

La conosco bene e so che non si può spegnere, perché anche io sono andata mille volte vicina a quello spegnimento: a volte perché ho trascurato il fuoco e ho semplicemente smesso di alimentarlo, altre volte perché qualcuno è passato e magari pensando che fosse pericoloso ci ha tirato sopra una bella secchiata d’acqua…

Ma la brace è sempre lì.

Anche se non la guardi, anche se la ignori e cerchi di soffocarla.

Anche se lasci che qualcuno ci butti sopra dell’acqua.

Non significa che la alimenterai, anzi, potresti anche passare la vita facendo finta di dimenticartene.

Fingendo che non sia poi così importante.

E magari riuscirai a non pensarci per anni, salvo poi svegliarti una mattina e scoprire che hai un rimpianto.

Il Nodo Lunare Nord ti indica il percorso evolutivo

Astrologicamente quella fiamma, quel percorso, quella brace ardente è rappresentata dal tuo Nodo Lunare Nord, anche noto come Testa del Drago: è un simbolo che rappresenta sempre un’area fuori dalla tua zona di comfort. E’ diversa per ognuno, per qualcuno può essere l’indipendenza emotiva, per qualcun altro l’empatia, la connessione, l’indipendenza economica, ecc.

E’ ciò che la tua Anima vuole provare, vuole sperimentare, da cui è potentemente attratta ma allo stesso tempo spaventata, perché rappresenta l’ignoto: esperienze nuove, mai provate, in cui il margine di errore può essere elevato.

Tuttavia errore ancora più grande sarebbe quello di non provarci neppure rifugiandosi nel comodo nido che offre il Karma, l’abitudine, la ripetizione tranquilla delle stesse situazioni ormai note e conosciute: il tuo Nodo Lunare Sud.

I nodi lunari rappresentano il tuo percorso evolutivo: da dove provieni, quali circostanze ti hanno segnato, quali nodi ti porti da sciogliere, e verso dove stai andando, quali sono le esperienze da conoscere e da provare, dov’è lo spazio per la crescita.

Se vuoi vivere una vita ricca di significato e arrivare all’ultimo giorno senza rimpianti, farai bene a camminare speditamente verso il tuo nodo nord. Non importa a quale costo.

Se invece vuoi arrivare alla fine della tua vita piena di rimpianti e con la sensazione di aver sprecato un sacco di tempo, accomodati verso la ripetizione delle dinamiche trite e ritrite che il tuo Nodo Sud descrive.

Ci vuole coraggio per perseguire la propria crescita, per guardarsi dentro e scegliere l’ignoto.

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Saturno come simbolo di speranza e rinascita

Perché Saturno in questa nuova veste?

Storicamente, i romani nel periodo natalizio festeggiavano il Sol Invictus, in onore del dio Mitra, festeggiamento che trae origine dall’osservazione degli astri: il solstizio d’inverno, la giornata più buia e corta dell’anno, quella in cui il Sole sembra essere sconfitto dalle tenebre, è anche il momento in cui le giornate ricominciano ad allungarsi.

Saturno insegna: il momento della ripresa segue la più buia disperazione

Sarà capitato anche a te in qualche momento della vita: il momento più doloroso, nel quale non vedi alcuna speranza, e poi il lieve, ma costante, recupero.

Questo celebrano queste feste, e per questo le amo così tanto. Si festeggiano la Speranza e la Rinascita.

Tutto ciò accade sotto il patrocinio del Capricorno e quindi di Saturno.

Interessante, vero? Perché Saturno è il pianeta i cui transiti sono forse i più famosi e temuti… Ed è vero, possono essere tremendi, ma contengono in sé il seme della rinascita.

Sono trasformativi, permettono di accedere, se non ti lasci spezzare, ad un nuovo te più adulto, forte e potente.

Il Signore del Karma

Spesso i transiti di Saturno hanno anche a che fare col karma personale: il Signore del Karma con i suoi transiti è come un anziano maestro che impone ai suoi allievi una verifica, e chi la supera progredisce.

Chi non la supera deve invece ripetere l’esperienza. Senza possibilità di copiare!

Se stai affrontando un transito di Saturno lo sai, lo senti. Ricordati sempre questo, e affrontalo a testa alta e con il sorriso.

Spesso mi capita di dire che i transiti, soprattutto quelli difficili, vanno assecondati… perché provocano tanto più dolore quanto più è forte la nostra resistenza al cambiamento che ci impongono.

Ovvio, non è sempre facile e ci sono dei cambiamenti che proprio non vogliamo affrontare, ma bisogna lasciare andare, perdonarsi per i propri errori e continuare a camminare, un piede davanti all’altro, senza indulgere in rimorsi e rimpianti ma fare tesoro di quanto si è imparato per non cadere nuovamente negli stessi schemi.

Non è facile, lo so, ma è il mio augurio per voi per l’anno che sta per iniziare: imparare a lasciare andare il passato, perdonarsi e guardare avanti con fiducia.

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Il Sole, centro della personalità

Il Sole, astronomicamente, con il suo consistente campo gravitazionale è colui che mantiene i Pianeti nelle rispettive orbite.

Se d’un tratto scomparisse, uno dei numerosi quanto spiacevoli effetti della sua assenza sarebbe quello di vedere i pianeti fluttuare via nello spazio.

Il significato Astrologico del Sole

Questo ci dà un primo indizio anche sul significato astrologico del Sole: così come nel sistema solare, anche nella personalità, il compito del Sole è tenerti insieme. Tutto ruota intorno al Sole.

E’ il centro gravitazionale della tua personalità ed è ciò che ti tiene unito.

Quando devi prendere una decisione difficile, una di quelle che ti fanno perdere il sonno e per le quali non c’è lista dei pro e dei contro che tenga, quando alla fine arrivi ad una soluzione, in quel momento il Sole è quella parte di te che dice “Ok, è deciso, si fa così” e le parti di te che non concordano non possono fare altro che farsene una ragione.

Questo tipo di osservazione ci porta ad un termine prettamente psicoanalitico: “Ego”. Mi riferisco al significato psicoanalitico per togliergli quel senso negativo di eccessiva autovalutazione di sé o arroganza, che è comunque parte dell’aspetto negativo di questo simbolo.

Il Sole ti dice chi sei veramente

Per sapere chi sei veramente, conoscere i tuoi valori e agire di conseguenza costruendoti una vita ricca di significato, occorre dare una forte risposta al simbolo rappresentato dal tuo Sole natale.

E’ naturale e giusto che tu sia il personaggio centrale della tua storia personale, anzi, diventa un problema quando al centro della tua storia poni qualcun altro; soprattutto se il tuo tema natale è di tipo attivo, è importante che tu viva una sana identificazione con il tuo Ego, cioè con il tuo Sole.

Come accennavo, un funzionamento eccessivo dell’ego solare crea problemi, ma anche un funzionamento scarso è ugualmente problematico: in entrambi i casi il sintomo principale è che l’idea che una persona ha di sé stessa è fortemente divergente da chi è in realtà.

A ognuno di noi accade in qualche misura. E si tratta sempre di una ferita dell’ego: ma nel primo caso pensiamo di essere veramente il centro dell’Universo e ci crediamo quindi davvero molto più importanti degli altri, mentre nel secondo caso non ci valorizziamo abbastanza perché pensiamo di non valere.

Altro tema legato al Sole è quello della autogiustificazione: l’ego adora trovarsi giustificazioni che gli consentano di avere sempre ragione, non importa quanto male si comporti.

Prendersi cura del proprio Sole è il segreto della salute e della vitalità: non possiamo fallire se vogliamo vivere una vita ricca di significato.

 

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Viaggio nel femminile

Come anticipato l’altro giorno, con alcuni colleghi sto lavorando ad un progetto sul risveglio del femminile, che presto vedrà la luce. Nel frattempo condivido qui alcune righe scritte da Maria Elena MEA, Amica luminosa, sciamana e donna in cammino, a questo proposito:

Il Viaggio è sempre una esperienza di crescita.

Il viaggio è un percorso che può portarci ad un risveglio, una Rinascita interiore.

Perché?

Perché è nel  percorso che “ Ritroviamo noi stessi”. Allora ,Vi portiamo incontro UN VIAGGIO.

Dove?

Un viaggio nel FEMMINILE.

In ogni aspetto del Femminile visibile ed invisibile.

In ogni Archetipo del Femminile che silenzioso si manifesta dentro di noi.

Perché  il Femminile possa Rinascere in tutta la sua forza e la sua Sacralità.
Maria Elena MEA 🌛🌝🌜

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Il risveglio del femminile

Nel cercare un’immagine per questo articolo, mi sono resa conto, senza troppo stupore, che il simbolo per eccellenza del femminile è anche il simbolo del pianeta Venere, a riprova di quanto gli astri siano connessi con il mondo non solo terreno, ma anche interiore.

Energia femminile: Venere e Luna

Venere, nota come Dea della Bellezza, rappresenta inoltre le fondamentali funzioni di equilibrio, armonia, bilanciamento degli opposti, serenità e calma interiore, eleganza, capacità di intessere relazioni. Tutte doti archetipicamente femminili.

Astrologicamente, infatti, Venere e Luna sono i corpi celesti che principalmente rappresentano l’energia femminile di una persona: il tuo modo di accudire, di occuparti di te stessa e di chi ami, cosa ti calma e ti fa stare bene, cosa hai bisogno di ricevere in una relazione, ma anche la tua energia creativa, la tua capacità di percepire ciò che non è visibile, le connessioni animiche, l’intuito.

La paura dell’energia femminile

Per secoli queste qualità sono state appannaggio esclusivo delle donne, che sono state anche perseguitate in alcune epoche, proprio per via di alcune di queste doti: pensa alla caccia alle streghe dei secoli medievali. Donne che sono anche state tagliate fuori dalla maggior parte delle attività sociali: il mondo femminile era delimitato dalle mura domestiche, quello maschile era invece lo sconfinato mondo esterno.

Questa distinzione di ruoli ha portato ad una cesura nettissima anche nell’ambito personale più interiore: gli uomini hanno relegato nelle profondità più buie della propria anima i propri aspetti più dolci, teneri e vulnerabili, proiettandoli sulle donne e soffocandoli dentro di sé come debolezze indesiderate, mentre le donne hanno potuto vivere la propria affermazione personale e sociale, la propria aggressività e ambizione, solo attraverso i mariti, proiettandole su di loro, impossibilitate ad occuparsi personalmente della propria crescita ed evoluzione nel mondo esterno.

Detto astrologicamente: gli uomini hanno proiettato sulle donne le proprie Luna e Venere, mentre le donne hanno proiettato sugli uomini i propri Sole e Marte.

Oggi, nell’Italia del 2022 sorrido quando mi viene chiesto, a onor del vero da signore di una certa età: “Ma il Sole nel mio tema natale rappresenta mio marito?”, e ancora una volta devo rispondere che “dipende”, ma in effetti è una identificazione che fortunatamente sta venendo meno, in una società in cui una donna può lavorare, vivere da sola, decidere se sposarsi o meno, e nel caso con chi, se avere o no dei figli e se dedicarsi alla carriera.

La trappola

Le donne stanno finalmente recuperando la possibilità di essere ambiziose, autonome, agire e decidere per sé stesse, combattere le proprie battaglie; in poche parole, stanno integrando il proprio Sole e il proprio Marte.

Tuttavia, nell’entrare in un mondo che fino a pochi decenni fa era di appannaggio esclusivamente maschile, alcune donne sono cadute in una trappola insidiosa: hanno potenziato al massimo la propria energia maschile, soffocando quella femminile. Proprio la stessa cosa che gli uomini hanno fatto per secoli.

Ecco donne che utilizzano aggressività, competitività e rabbia per farsi strada, riproponendo gli stessi schemi squilibrati che il maschile ha utilizzato mettendo da parte l’anima, l’empatia e la gentilezza, al caro prezzo di disconoscere una parte importante di sé stesse.

Fortunatamente negli ultimi tempi, grazie all’affermarsi di discipline olistiche, percorsi di crescita personale, astrologia evolutiva, coaching, ecc. molte donne hanno iniziato a rendersi conto che non è necessario soffocare una parte di sé per vivere felici e perseguire il proprio scopo di vita, anzi, proprio il contrario: per vivere una vita piena e soddisfacente è indispensabile integrare in sé tutti quegli aspetti, e farli fluire armoniosamente e in equilibrio.

Il risveglio del femminile

Ecco il vero “risveglio del femminile”: il momento storico in cui le donne si riappropriano della propria energia vitale e creativa, della propria sensibilità ed empatia, e le utilizzano non per competere con il maschile, ma per armonizzarsi con esso creando un mondo più sostenibile sul piano sia personale sia professionale.

Da qui può nascere anche la possibilità per gli uomini di rientrare in contatto con il proprio femminile interiore, e trovare così un reale equilibrio.

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Le relazioni tossiche nel tema natale

Alcune persone vivono relazioni serene e felici che durano tutta la vita, altre si trovano invece ad instaurare relazioni tossiche: relazioni in cui si creano squilibri e giochi di potere, ossessioni, gelosie, manipolazioni.

A volte se ne esce, a volte invece queste relazioni si protraggono per tutta la vita, magari con momenti di ritorno nell’arco di diversi anni.

In questi casi di solito mi sento chiedere “ma perché trovo sempre uomini/donne sbagliati?” e di norma mi si chiede di guardare il tema natale dell’altra parte della coppia per capire “perché lui fa così”.

Perché attiri gli uomini sbagliati?

In realtà, colpo di scena, di solito la risposta si trova nel tema natale di chi pone la domanda, ed è la domanda ad essere mal posta. In realtà dovrebbe essere “perché mi piacciono gli uomini così? Perché li attiro e ci rimango insieme anche quando mi accorgo che sono sbagliati per me?”.

Il tema natale contiene moltissime informazioni sul tuo modo di vivere le relazioni: tra i vari elementi da tenere in considerazione quando si esamina l’aspetto relazionale di un tema natale ci sono sicuramente Luna e Venere, che rappresentano le funzioni legate all’emotività e alla capacità relazionale (anche negli uomini, ovviamente).

Quando Luna o Venere sono congiunte o sono in aspetto difficile con pianeti come Plutone, Chirone o Saturno, questi sono sicuramente fattori che possono indicare la tendenza ad instaurare una relazione tossica, con sfumature diverse, ovviamente, in base al pianeta interessato.

Relazioni tossiche: ferite che chiedono di essere guarite

Non si tratta di una condanna però: la questione è che se hai nel tuo tema natale questi aspetti hai probabilmente delle ferite interiori, probabilmente anche karmiche, che chiedono di essere viste e guarite, e lo fanno attraverso relazioni sbagliate.

Altra questione è quella dei pianeti che popolano la settima casa: qui la presenza di pianeti come Plutone, Saturno, Chirone, ma anche Urano o Nettuno, possono rappresentare una persona che ha alcune ferite che si possono manifestare proprio nell’ambito delle relazioni.

Cambiare prospettiva

Se noti nel tuo tema natale alcune di queste dinamiche, e in effetti riconosci di essere attratta dagli “uomini sbagliati”, la domanda da fare non è “Perché trovo sempre uomini sbagliati?” ma piuttosto

“Cosa questi uomini mi mostrano di me? Su quali ferite devo lavorare per vivere finalmente delle relazioni sane?”.

Il primo passo è un passo di consapevolezza delle proprie dinamiche e in questo un Astrologo può aiutare moltissimo.

 

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Luna piena in Toro: quando il karma è maturo

Oggi, 8 novembre 2022, si verifica un’eclissi di Luna con Luna piena nel segno del Toro, congiunta ad Urano e al Nodo lunare nord, intorno ai 15 gradi del segno.

Si tratta di un evento energeticamente molto potente, che chiunque abbia dei pianeti personali in quella zona avvertirà con una certa intensità emotiva.

Si sa, la Luna è molto rapida nel suo movimento: veloce, mutevole, umorale. Nel giro di poche ore si sposta altrove e il tuo umore cambia, soprattutto se nel tuo tema c’è molta acqua.

Il momento karmico

Ma questa volta c’è di più: la Luna attiva la congiunzione Urano-Nodo Nord, molto più lenta e importante dal punto di vista karmico. Ebbene, sospetto che chi di voi ha, intorno ai 15 gradi del Toro o dello Scorpione oppure anche di Leone o Acquario, i propri nodi lunari oppure i governatori del nodo lunare sud stia vivendo un momento karmico cruciale.

Forse ti si ripresentano situazioni che pensavi di aver chiuso, cambiato, modificato in profondità. Forse riaffiorano vecchie ferite che credevi di aver guarito. Forse, semplicemente, ti trovi ad un bivio e la tentazione di riprendere la vecchia strada conosciuta è forte. Come recita il vecchio detto “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova”. Chissà perché è un detto che ha sempre una connotazione abbastanza negativa, che viene tirato fuori da chi, di solito con una certa aria di superiorità, ti ricorda che lui ti aveva avvisato di non commettere quell’errore!

Imparare a rompere gli schemi

Però se ci pensi, il detto di per sé è neutro, si limita a riportare un dato di fatto. In più aggiungerei che a volte proprio perché la strada vecchia è ben nota e sappiamo benissimo dove ci porta, cioè contro il solito vecchio muro, potrebbe ben essere il caso di tentarne una nuova, così, per cambiare.

Il Karma è abitudine, rifare sempre le stesse cose aspettandosi un risultato diverso. A te stanno la forza e la volontà di interrompere il circolo vizioso e uscire dal tunnel della ripetizione compulsiva, e questo è il momento di farlo, se questa Luna piena in Toro illumina il tuo percorso.

Se pensi che sia il tuo momento, ma non sai che pesci prendere, scrivimi e lascia che ti aiuti.

 

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Elemento Aria: l’arte di interpretare la realtà

Il terzo elemento è l’Aria, quello di Gemelli, Bilancia e Acquario.

Ciò che collega il nostro cuore e la nostra mente al mondo intorno a noi. Associate all’Aria ci sono anche le Case terza, settima e undicesima, e i Pianeti che governano i segni di Aria: Mercurio, Venere e la coppia Saturno-Urano.

La funzione mentale e cognitiva

Normalmente l’elemento Aria è descritto come legato alla funzione mentale e cognitiva, ma questo a volte lo fa percepire come qualcosa che resta distante dal resto della vita, come un osservatore freddo e distaccato. Tutto vero, ma c’è molto di più!

L’elemento Aria è quello che fornisce il collegamento tra la realtà interiore della consapevolezza e la realtà esterna del mondo tridimensionale. Immagina di essere con un amico nel bosco di notte e di sentire un suono: a te sembra uno spaventoso ululato, a lui sembra un semplice uccellino in lontananza. Chi ha ragione? Forse nessuno dei due, magari è un’automobile, o una radio.

Nessuno di noi vive davvero nel mondo reale: tutti viviamo dentro la nostra interpretazione della realtà.

Hai mai sentito la frase “la mappa non è il territorio”? Ecco.

E’ però tutto ciò che abbiamo e l’importante è restare aperti ad aggiornare le mappe man mano che esploriamo con curiosità il territorio, perché fidarsi della mappa sbagliata può essere fatale.

Mantenerti allineato al mondo esterno è il compito dell’elemento Aria

L’elemento Aria, quando si comporta in modo sano, procede ad aggiornare costantemente le tue mappe interne cercando di allineare il più possibile ciò che c’è nella tua testa a ciò che in realtà sta accadendo fuori.

Ecco il nocciolo della lezione che ci arriva dall’elemento Aria: crediamo di osservare la realtà, ma la nostra interpretazione potrebbe essere completamente errata e potremmo essere gli ultimi a venirlo a sapere.

Il percorso evolutivo sta non tanto nell’imparare a fidarci dei nostri sensi, quanto nell’imparare a rendere i nostri sensi degni di fiducia.

Le disfunzioni dell’elemento Aria

Ecco un interessante elenco di situazioni in cui l’elemento Aria si comporta o si è comportato in modo disfunzionale:

  • Scegli un pregiudizio qualunque: sessismo, razzismo, omofobia. In ciascuno di essi vediamo una vivida rappresentazione del trionfo di credenze errate sulla reale osservazione.
  • Un partner insicuro teme ossessivamente il tradimento da parte del compagno che in realtà è fedele: come andrà a finire la relazione?
  • Il mercato azionario è in caduta libera. Molte persone in preda al panico si precipitano a vendere. Alcuni invece con freddezza decidono in quel momento di iniziare ad acquistare. Chi diventa ricco?
  • “Non c’è nulla di nuovo da scoprire in fisica”, disse un fisico del 19simo secolo alcuni anni prima che Einstein pubblicasse la Teoria della Relatività.
  • “Cartoni animati con un topo?! Che idea orribile! Terrorizzerà tutte le donne incinte”, disse Luis Meyer capo della MGM rifiutando Topolino creato da Walt Disney nel 1928.
  • “In futuro ci saranno soltanto 4 o 5 persone interessate a comprare un computer”, 1943 Thomas Watson, presidente della IBM.
  • “La loro musica non funziona, e le band che usano chitarre sono assolutamente fuori moda”. 1962, un portavoce della Decca Records riferendosi ai Beatles.

Concludo con una citazione: “Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che è oltre la loro portata”. Francois de La Rochefoucauld

 

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Elemento Fuoco: la scintilla vitale

L’elemento Fuoco è il primo elemento, quello dell’Ariete, del Leone e del Sagittario.

La scintilla vitale che dà origine a tutto. Associate al Fuoco ci sono anche le Case prima, quinta e nona e i pianeti che governano i segni di fuoco: Marte, Sole e Giove.

L’energia dell’elemento fuoco

La vita è dolce, ma è anche inflessibile, estenuante e spesso piena di drammi: dobbiamo affrontare un giorno per volta, e a volte anche semplicemente sopravvivere può apparire estremamente difficile. Ecco dove i segni di fuoco mostrano tutto il loro coraggio.

Tutti noi affrontiamo delusioni, ognuno di noi ha sogni che non si sono realizzati, tutti invecchiamo, ci ammaliamo… Tutti prima o poi siamo toccati dal dolore, dalla perdita di una persona cara, da una separazione o un divorzio, e uno dei molti modi per spiegare quello che accade è che ognuno di noi si trova in una “situazione karmica”.

Ecco dove l’astrologia ti può aiutare: il tuo tema natale descrive in modo infallibile quei nodi karmici, e contiene anche alcuni suggerimenti circa il percorso da seguire per uscirne.

L’elemento Fuoco è una parte fondamentale di quel percorso: è l’energia che dà all’essere umano la capacità di riprendersi dagli incubi della vita.

L’Anima umana può sopravvivere all’inferno e andare a ballare il giorno seguente: cosa c’è di più prezioso di questo?

Attivare il tuo fuoco interiore può essere una scelta consapevole

Tutti lo possiamo fare e l’astrologia può aiutare ognuno di  noi a migliorare nel farlo. Non hai fuoco nel tuo tema natale? Ok, ma sicuramente da qualche parte hai Sole, Marte e Giove: devi solo imparare a stimolarli intenzionalmente.

Fuoco è ciò che ti dà l’audacia di vivere, ma non è stoicismo, è resilienza.

Ci insegna come essere sinceramente felici di essere vivi: parliamo di risate, di desiderio, di erotismo e di creatività.

Come facciamo a mantenere vivo quel Fuoco interiore? Dobbiamo vivere appieno il messaggio del nostro tema natale, scoprire il nostro scopo di vita.

Se hai chiaro il tuo scopo, e ti stai muovendo verso di esso, ti senti profondamente viva, fino nel midollo. Ancora meglio, se arriverai alla fine della tua vita in quella condizione, se saprai di aver perseguito il tuo vero scopo avrai vissuto la vita che eri nata per vivere, e non c’è più grande vittoria al mondo di questa.

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