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Plutone in Acquario: è davvero così spaventoso?

Negli ultimi giorni, con l’ingresso di Plutone in Acquario, le bacheche di astrologia sono impazzite: c’è chi fa testamento, chi si precipita a fare letture astrologiche per capire cosa lo aspetta, chi teme addirittura di finire ghigliottinato in un revival della Rivoluzione francese.

Prima di tutto respiriamo e calmiamoci un attimo.

Plutone è stato scoperto nel 1930, quindi non ha molto senso andare a vedere cosa è accaduto a fine ‘700 durante l’ultimo transito in Acquario, dal momento che i simboli e le trasformazioni che ha rappresentato si sono presentate storicamente molto tempo dopo, in corrispondenza all’emergere nell’inconscio collettivo di ben altre tematiche.

Le Rivoluzioni, infatti, sono da sempre territorio di Urano, che peraltro proprio in quel periodo venne scoperto, a proposito di sincronicità.

Plutone semmai corrisponde alla scoperta della psicanalisi, alle profonde trasformazioni sociali avvenute nel ‘900, tra cui non ultimo un ben diverso ruolo della donna all’interno della famiglia e, se proprio vogliamo andare alla ricerca delle sue tinte più oscure, troviamo i totalitarismi: ben diversi rispetto alle rivoluzioni, sia sul piano politico che su quello concettuale.

Simbolo di potere personale

Plutone è un simbolo legato, tra le altre cose, al potere personale e quindi anche alla gestione sana o malsana di esso, dato che, per fare una citazione colta “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.

Teniamo però sempre presente che come gestirlo sta a noi: nessuno, neppure il temutissimo Signore degli Inferi, viene a toglierci il libero arbitrio. Al limite viene ad osservare molto da vicino come decidiamo di utilizzarlo.

In realtà un transito di Plutone può portare a galla molti temi, soprattutto in ambito personale.

La sfida di Plutone

La sfida che il Pianeta ci sottopone è indubbiamente quella di affrontare le nostre ferite e paure più profonde e di imparare a riconoscere in noi stessi i nostri doni e, soprattutto, la nostra missione.

Le domande che porrà sono: “Perché sei qui? Cosa puoi donare al mondo?“, e sarà bene che ognuno di noi si faccia trovare preparato alla risposta.

Il Dono di Plutone

Il Dono che può derivarne è immenso: si tratta della capacità di guarire la propria anima, arricchendosi della sensazione di avere uno scopo ultimo e superiore e, naturalmente, dedicandosi ad esso.

Spesso la guarigione dell’Anima necessita di un percorso di “discesa negli inferi interiori” per confrontarci con tutto ciò che ci ha ferito nella vita: umiliazioni, bugie, abusi.

Non è un processo per deboli di cuore e difficilmente lo si affronta volentieri, tuttavia Plutone ci chiede di intraprenderlo comunque.

Durante un transito plutoniano riaffiorano nei pensieri le cose che ci hanno danneggiato in passato e se non le abbiamo risolte rischiamo di ripetere gli stessi schemi: ad esempio se porto con me la ferita del rifiuto, potrei attirare nuovamente a me circostanze in cui mi sento rifiutata o rifiuto qualcuno, con sofferenza e sensi di colpa connessi.

Se invece riesco a gestire il transito assecondando la trasformazione che Plutone mi richiede, potrò ancora percepire quegli impulsi, ma non sarò costretta a ripetere ciecamente il passato: le mie nuove consapevolezze mi permetteranno di creare un futuro differente.

Plutone e il karma personale

In questo senso, i passaggi di Plutone sono anche profondamente legati al karma individuale in quanto portano a galla antiche ferite che si sono originate in vite precedenti e continuano a riattivarsi periodicamente fino a quando non siamo finalmente pronti a sanarle.

Il tema è molto profondo e complesso, e spesso la trasformazione comporta che alcune parti di noi non sopravvivano: in questo senso possiamo in effetti parlare di “morte” durante questo transito, la morte di chi siamo stati, seguita dalla nascita di chi veramente siamo destinati ad essere.

Può essere molto utile in questo periodo assecondare il transito con strumenti che ci accompagnino nella conoscenza profonda di noi stessi, come ad esempio l’ipnosi o la psicoterapia.

Durata del transito e Segni coinvolti

Il transito di Plutone in Acquario durerà per i prossimi 20 anni, ma data la sua lentezza non interesserà ogni nativo per tutto il periodo: è fondamentale conoscere i gradi ai quali si trovano i tuoi Pianeti personali per poter restringere e individuare correttamente i momenti in cui ciascuno di essi sarà in effetti sotto l’influenza del transito.

I Segni maggiormente coinvolti saranno ovviamente l’Acquario, che affronterà il passaggio di congiunzione, il Leone con l’opposizione, e Toro e Scorpione con la quadratura. Si tratta indubbiamente degli aspetti più intensi, che richiederanno a questi Segni un profondo e coraggioso lavoro su sé stessi.

Sostenuti invece dal transito che li toccherà in modo favorevole sono Bilancia e Gemelli, Ariete e Sagittario: per loro si aprono opportunità di crescita e trasformazione profonda, ma senza quella spinta di necessità impellente.

Opportunità che comunque è sempre meglio cogliere spontaneamente, prima di esservi costretti.

Se hai deciso assecondare il transito iniziando, o approfondendo, il lavoro su te stessa, ho messo a punto un percorso mensile di esercizi, meditazioni e visualizzazioni guidate: sono già online i primi moduli, dedicati alla libertà emotiva e alla ferita del rifiuto.

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Saturno e le relazioni amorose

Data la fama di Saturno, capisco che venga abbastanza difficile associare i suoi transiti alla nascita o alla ufficializzazione di storie sentimentali.

Anzi, normalmente davanti all’arrivo di un Saturno, soprattutto se dissonante, si pensa subito a momenti difficili e, chi già vive una relazione, inizia a pensare al peggio, mentre chi è solo certo non pensa che Saturno porterà nuovi incontri.

Io per prima ammetto di essere stata molto scettica e spesso di aver predetto periodi di solitudine prolungati a chi mi chiedeva notizie della propria vita sentimentale sotto un transito di Saturno.

La smentita di Saturno

Negli anni però mi sono trovata ad essere smentita dai fatti: diverse volte ho constatato come il transito di Saturno, soprattutto in congiunzione a punti importanti del Tema, come l’Ascendente o la Luna, o addirittura di passaggio in settima Casa, abbia portato nuove relazioni, solide, stabili, esclusive e importanti, tutte qualità in effetti ascrivibili al Pianeta ad anelli.

Sia chiaro, siamo sempre davanti al “Signore del Karma”, il cui significato è associato al duro lavoro, alla solitudine, alle prove della vita che dobbiamo affrontare senza appoggi, a tutto ciò che ci fa crescere e maturare e spesso anche alla perdita. Per tutte queste ragioni viene molto più semplice e spontaneo associare i suoi passaggi alla fine di una storia d’amore, piuttosto che al suo inizio.

Eppure Saturno è un grande Maestro, e porta a ciascuno esattamente ciò di cui ha bisogno per crescere, e questo, a volte, può anche significare un nuovo partner! Magari un partner saturnino, più anziano, serio, con energie o valori Capricorno.

E’ chiaro che molto dipende anche dall’età, dalla situazione del momento della persona, e sicuramente anche dalla posizione di Saturno di nascita: in particolare la Casa astrologica in cui si trova identifica l’area della vita in cui accadranno più eventi saturnini, e quindi quella in cui siamo chiamati a crescere, a mettere in pratica le qualità che Saturno chiede di sviluppare.

Il karma relazionale

Pazienza, resilienza, autonomia, fiducia in noi stessi sono le doti che Saturno si aspetta di trovare in noi. A ben pensarci sono anche le qualità del Capricorno, che è un segno spesso accusato di essere freddo e lontano dalla passione. In realtà il Capricorno è riservato sulle proprie emozioni, ma non significa che non ne provi, anzi!

Saturno radix in una Casa relazionale ci chiede di confrontarci con l’altro per crescere e ci avvisa che probabilmente in quel settore della vita abbiamo anche il nostro carico karmico da sciogliere, così come Saturno in aspetto di tensione o di congiunzione con Venere o Luna: parte del percorso evolutivo consiste nello sciogliere i nodi karmici legati alle relazioni, che si tratti di ferite da abbandono, tradimento o rifiuto.

Ci segnala che portiamo qualcosa nelle nostre relazioni che potrebbe bloccarne un felice sviluppo, forse perché abbiamo sofferto molto in passato e ora temiamo che fidarci di qualcuno potrebbe portare solo nuovo dolore, o forse prendiamo i rapporti così seriamente da risultare soffocanti per il partner e per noi stessi. La lettura personale del Tema Natale dirà di più in proposito.

Saturno e la guarigione

Saturno tuttavia porta con sé anche il completo potenziale di guarigione e la possibilità, con serio lavoro su di sé e la necessaria dedizione, di sbloccare e volgere al meglio la sua energia, verso una relazione solida, ufficiale, esclusiva, in cui ci si sostiene e incoraggia a vicenda e si cresce insieme.

Ecco perché Saturno può portare una nuova relazione, soprattutto a chi è solo da tempo, ha imparato a stare bene e a bastare a sé stesso, e la cui esperienza di vita e di evoluzione comunque richiede di confrontarsi all’interno di un rapporto di coppia. La domanda è sempre: “Cosa devo imparare? E come posso impararlo grazie a questo transito?”.

Chiara

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L’Oroscopo karmico del 2024

Entriamo nel merito dell’Oroscopo Karmico del 2024: l’anno si apre con l’asse nodale già da qualche mese tra i segni della Bilancia e dell’Ariete, in particolare il Nodo Sud della Luna si trova in Bilancia e il Nodo Nord in Ariete, e lì resteranno fino all’inizio del 2025.

Cosa significa questo in termini di Oroscopo?

L’oroscopo karmico dell’anno

Dal punto di vista karmico si avvicina un anno in cui saremo chiamati ad un particolare esame di coscienza, soprattutto se sull’asse Bilancia/Ariete abbiamo dei Pianeti importanti, o addirittura i Nodi Lunari.

Dovremo infatti mettere a fuoco in quali settori della nostra vita siamo caduti nel lato ombra della Bilancia, dato che il transito del Nodo Sud porta alla luce le ombre del Segno interessato.

Chiediti quando nella tua vita hai fatto il possibile per evitare la verità, quando hai pagato un prezzo troppo alto pur di mantenere la pace ad ogni costo?

In che area della vita hai accettato troppi compromessi?

Quando hai sorriso, ma dentro di te sanguinavi?

Fai un attento inventario di tutti i “si dovrebbe” a cui ti sei legata: tieni quelli validi e lascia andare gli altri. “Non dovrei essere arrabbiata, non dovrei impormi…”, “Dovrei perdonare…”.

Il karma della Bilancia

Se il tuo Nodo Sud, o il governatore del tuo Nodo Sud, si trova in Bilancia, questo è per te un periodo particolare perché emerge e viene a maturazione non solo un karma collettivo ma anche personale: forse in una vita precedente eri una dama o un nobile a Corte, e forse hai dovuto sorridere molto a persone che in realtà non ti piacevano per non perdere il tuo status.

Forse eri uno schiavo al servizio di qualcuno e avevi bisogno di mantenere rapporti molto pacifici con il tuo padrone, a costo di mandare giù grossi rospi per non perdere i tuoi privilegi.

Ci possono anche essere state circostanze in cui la tua stessa sopravvivenza è dipesa dal sorridere pur essendo infelice.

Il karma collettivo della Bilancia arriva a maturazione e quindi queste domande sono adatte a tutti nel corso del 2024.

Cosa bisogna imparare quest’anno?

Ma qual è la cura? Come sempre la magia si trova sul Nodo Nord!

Essere diretto e onesto è la cura per l’ombra bilancina. Affrontare le cose può essere spaventoso quando si tiene a qualcuno, ma occorre mettere sul tavolo ciò che è stato taciuto, con onestà e schiettezza, come insegna l’Ariete.

Dire la tua verità, essere assertiva, esporre il tuo punto di vista, sono tutti esempi di cose che magari hai trascurato di fare ed è invece venuto il momento di esprimere.

Ricorda che tu non sei metà di nulla: non c’è nessuno che tu non possa perdere, perché tu sei INTERA.

La tua esistenza non deriva dalla presenza di qualcun altro nella tua vita, sei autosufficiente!

Le linee guida per il 2024

Ecco quindi le linee guida per affrontare al meglio questo periodo, in modo che sia occasione di crescita e di risoluzione di cicli karmici che si ripetono:

  1. Metti la verità sul tavolo;
  2. Usa una quantità sufficiente di forza: non troppa, non troppo poca. Il necessario per essere efficace;
  3. Non lasciarti annebbiare dalla rabbia e dalla convinzione di avere ragione;
  4. Fai ciò che ti spaventa, metti alla prova il tuo coraggio;
  5. Sii pietoso e misericordioso;
  6. Accetta la vittoria, anche se non è perfetta: trova un equilibrio con l’altro, trova un accordo.

Segui, in poche parole, il sentiero del Guerriero Spirituale: laddove l’energia di Marte incontra quella di Venere e la guerra si fonde con la pace.

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Urano e lo sblocco del potenziale

Si parla tanto ultimamente, all’interno dei percorsi di crescita personale, di “sblocco del potenziale” e questa è una cosa bellissima, perché molte persone purtroppo sono davvero bloccate nella propria espressione di sé e dei propri talenti.

Sapere di essere bloccati è il primo passo per liberarsi

Alcuni sono consapevoli di essere bloccati perché sentono che potrebbero fare o avere molto di più, ma per qualche ragione non riescono; altri non ne sono neppure consapevoli, poiché vedono le sbarre della prigione dorata che li circonda come protettive anziché limitanti.

Se sei qui a leggere questo articolo, probabilmente appartieni alla prima categoria.

Forse hai molte idee e progetti, ma ti manca il coraggio di attuarli, o forse quel coraggio l’hai trovato, ma hai dovuto scontrarti con molte difficoltà esterne che ti hanno scoraggiato.

I blocchi e l’Astrologia Karmica

I blocchi possono essere i più svariati, ma principalmente si manifestano in problematiche economiche o emotive, e spesso hanno origine in traumi legati a vite passate che vengono per così dire “risvegliati” da persone o situazioni che incontriamo nella nostra vita attuale.

Come si collega tutto questo all’astrologia karmica?

I blocchi vengono collegati simbolicamente a Saturno mentre Urano è il “liberatore”. Sono i due rappresentanti di un conflitto archetipico che tutti noi portiamo al nostro interno: Urano cerca sempre di liberarsi dai confini e dalle limitazioni di Saturno.

Quando iniziamo a pensare per noi stessi, individualismo uraniano, ecco che sorge il nostro potenziale di uscire dagli schemi. Quando iniziamo a pensare con la nostra testa, ecco che diventiamo consapevoli di noi stessi, e ci avviamo verso la libertà.

Tuttavia, in termini di Trauma, ripercorrendo con la mente ciò che la storia ci ha tramandato, l’umanità ha dovuto fronteggiare ogni genere di difficoltà, violenze, regimi repressivi, guerre, carestie, malvagità… E tutto questo non è separabile dalla nostra esperienza personale, anzi, è strettamente connesso a noi, vuoi in termini di inconscio collettivo, vuoi grazie al concetto di reincarnazione che, se è accettato, comporta che sicuramente nelle nostre vite precedenti avremo vissuto uno o più di questi tragici drammi.

Il passato vive in te e ti blocca in modi che nemmeno riesci a cogliere

Quando inizi ad abbracciare il tuo pieno potenziale, il tuo Urano, allora inizi a ribellarti e rigettare forme comportamentali o istituzioni ormai superate (Saturno), tuttavia esse possono ancora respingerti o punirti per la nuova direzione che hai preso.

Questa resistenza può manifestarsi attraverso persone che ti prendono in giro o che ti criticano per i tuoi nuovi interessi, o addirittura in modi più estremi attraverso più severe restrizioni o condanne.

Mentre Urano ti spinge verso il nuovo, Saturno ti impone di preservare il vecchio e se non riesci a trovare un equilibrio tra queste due parti di te la lotta tra lo spirito di individuazione e il bisogno di approvazione può diventare una fonte, in questa vita, di nuovi traumi e ferite.

Tutti noi abbiamo bisogno di incontrare noi stessi, come individui, e nello stesso tempo abbiamo bisogno di trovare il nostro spazio all’interno, e non all’esterno, di un contesto sociale: l’analisi di Urano e Saturno nel tema natale personale può darti indicazioni su come vivi queste dinamiche e che traumi porti con te da risolvere in questa vita.

Chiara

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Come ipnosi e astrologia ti portano oltre la Barriera del Terrore

Forse non lo sai, ma potresti essere bloccato dalla Barriera del Terrore.

Leggi fino in fondo se:

  • sei in un momento di vita in cui stai affrontando un cambiamento profondo;
  • ti trovi in una situazione che ti soffoca, personale o lavorativa, dalla quale non riesci ad uscire;
  • hai un obiettivo importante ma ti rendi conto che per raggiungerlo dovrai affrontare una grossa trasformazione.

Il tuo scopo di vita è fuori dalla tua zona di comfort

Astrologicamente, lo scopo di vita è rappresentato da diversi simboli: il Sole, la decima casa e, senza ombra di dubbio, il nodo nord.

Quest’ultimo, il punto che più di tutti rappresenta la nostra missione animica, ciò che dobbiamo imparare in questa vita, è completamente fuori dalla nostra zona di comfort. Rappresenta quel settore, quell’attività o quell’esperienza che tanto ci attrae quanto ci spaventa.

Ecco perché se hai un’idea che ti spaventa ed entusiasma nello stesso tempo, allora è probabilmente la strada giusta da seguire per raggiungere la vita che desideri.

Se ti trovi in questa fase, di spavento e di entusiasmo, sei nella fase del “conflitto”: si tratta di un conflitto interiore, una situazione nella quale anche se i risultati che ottieni sono ancora quelli che non vuoi, comunque ti senti a tuo agio perché sei nella tua zona di comfort. Nello stesso tempo aspiri a qualcosa di più e sogni come potrebbe essere la tua vita se riuscissi a prendere il coraggio a due mani e a procedere nella direzione che tanto ti attira.

La Barriera del Terrore

Ecco cosa accade se continui ad alimentare quella nuova idea: nel momento in cui essa si installa nel subconscio e si scontra con la tua precedente visione del mondo, il sistema interno va in tilt: dubbio, ansia e preoccupazione ti tormentano. Questo accade perché i due paradigmi sono contrari e incompatibili tra loro: dunque uno deve sparire.

O torni dov’eri, oppure vai avanti, ma così non puoi stare. L’idea nuova ti spinge avanti, l’idea vecchia ti riporta indietro. Sei spaventata dall’andare avanti, ma non vuoi tornare indietro e non puoi stare ferma. Questo punto di discomfort è esattamente quello della cosiddetta Barriera del Terrore (ne ho parlato in questo articolo, clicca qui).

La reazione del 97% delle persone

A questo punto la maggior parte delle persone si rifugia nella zona di comfort, accontentandosi della vita insoddisfacente che tanto detesta ma che teme di mettere a rischio: insoddisfacente ma certa. Questo meccanismo di resa è travestito e accompagnato da pensieri che lo giustificano, creati dalla vecchia te che non vuole lasciare il posto alla nuova, che ti convinceranno che sia meglio così, che alcune cose non vanno cambiate, che è troppo rischioso, ecc.

Il sollievo

Ed ecco che la prima reazione che hai di fronte a questa resa è di sollievo.

Quando rinunci ai tuoi sogni, paradossalmente ti senti più tranquilla.

Come si fa quindi per superare la Barriera del Terrore senza farsi bloccare?

  1. Riconosci che hai semplicemente introdotto una nuova idea, che non si mescola ancora con quella vecchia che hai di te stessa;
  2. Continua a nutrire quell’idea nuova con gratitudine e fede.
  3. Pensa e ragiona sui modi che potrebbero aiutarti a farla crescere, pensa ai benefici, continua a pensarci. La paura ti può portare a smettere di pensarci, a non pensarci più, ma più ci pensi più quella si imprime nel subconscio e prende forza.

Continua a spingere verso quel territorio sconosciuto di cui ti sei innamorata: nutri quell’idea. Se lo fai, stai già facendo passi in avanti verso l’abbattimento della Barriera del Terrore. E poi non farlo da sola: fatti aiutare.

Una lettura karmica e una sessione di ipnosi possono esserti di enorme aiuto a superare quel momento di blocco dandoti il coraggio che deriva dalla conferma di essere sulla strada giusta.

In ogni caso, se ti trovi sulla barriera del terrore hai solo due possibilità: o torni indietro oppure procedi verso la libertà.

Ipnosi regressiva per superare la Barriera del Terrore

L’ipnosi regressiva è uno strumento potentissimo per accrescere la consapevolezza del tuo percorso evolutivo, ma soprattutto per comprendere più a fondo quei nodi che porti con te sul piano karmico e che nonostante gli sforzi ancora non riesci a risolvere in modo soddisfacente.

Grazie ad un’esperienza di ipnosi regressiva puoi renderti conto di aver vissuto altre volte, chissà quante, le stesse dinamiche che ancora oggi ti bloccano. E’ un’esperienza potentissima, perché te ne rendi conto non in modo razionale, usando ricordi e ragionamenti, ma sul piano emotivo. Ti accorgi che non importano tanto le circostanze, in quanto sono le tue sensazioni, i tuoi sentimenti e il tuo dolore gli elementi a cui sei rimasta attaccata e che non riesci a lasciar andare, al punto da rivivere ancora e ancora esperienze che rievocano quel sentire.

Non è più una novità, ma ormai una realtà ben nota sul piano delle neuroscienze, che il dolore e in generale le emozioni negative creino una vera e propria dipendenza e che creino delle abitudini di pensiero negative e controproducenti, che tengono intrappolate tante persone in una vita di sofferenza ben al di sotto delle loro reali possibilità di sviluppo.

Tali abitudini si radicano fin da quando sei piccolo, derivano dall’ambiente che ti circonda, dalla famiglia di origine e anche da alcune esperienze traumatiche vissute in vite precedenti, talmente scioccanti e dolorose che ancora non sei riuscito a liberartene.

La bella notizia è che con l’ipnosi è possibile intervenire e modificare direttamente nel subconscio quelle abitudini di pensiero controproducenti e limitanti, sostituendole con nuove convinzioni e nuove abitudini più funzionali al benessere personale.

Astrologia Karmica per vincere la Barriera del Terrore

L’Astrologia Karmica, d’altra parte, ti permette di entrare in contatto con le “istruzioni per l’uso” della tua Anima, con quel linguaggio simbolico che, debitamente tradotto, riesce a dare forma e un significato più ampio a quanto emerge alla memoria durante una sessione di ipnosi.

Perché ho visto proprio quel momento? Perché ho rivissuto quel dolore? Cosa devo fare per passare oltre e adempiere alla mia missione di vita? Quali sono le nuove convinzioni, le nuove consapevolezze, anche le risorse che mi occorrono per raggiungere il mio scopo di vita e percorrere con successo la strada del mio percorso evolutivo?

Dunque l’abbinamento tra queste due discipline è incredibilmente potente e risolutivo: una mostra la strada, l’altra permette di percorrerla velocemente e con successo.

Chiara

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Ipnosi regressiva: le risposte alle principali obiezioni

Spesso scrivo di Astrologia karmica, più raramente di ipnosi regressiva.

Non c’è dolo in questo, solo che quello per le pratiche ipnotiche è un amore molto più recente di quello astrologico, ormai più che decennale. Però, oltre alla passione, inizio ad avere anche un po’ di esperienza, per cui vorrei condividere con te oggi le risposte alle principali obiezioni che mi vengono fatte in proposito.

1. Ogni giorno vai in stato ipnotico senza saperlo

Pensa che in realtà quotidianamente e più volte al giorno vai in stato ipnotico: ad esempio quando ti fissi a guardare qualcosa, o quando percorri sempre la stessa strada e lo fai “in automatico”, senza farci caso. Ecco, si tratta di situazioni in cui sei andata spontaneamente in stato ipnotico. Come vedi nulla di cui aver paura.

2. L’inconscio vigila sempre

Poi è importante capire cosa esattamente ti preoccupa: se pensi all’ipnosi esclusivamente come quella regressiva che può riportare alla luce traumi o antichi dolori, ok, la tua preoccupazione è sicuramente fondata, ma devi tenere presente una cosa importante, cioè che il tuo inconscio ha sempre una funzione di vigilanza e controllo rispetto a tutto quello che emerge durante una sessione. Ovvero, in altre parole, nulla mai emerge che tu non abbia bisogno di vedere in quel momento o non sia pronta ad affrontare.

3. Emerge solo ciò che ti serve e che puoi gestire

Vero è che possono emergere traumi o momenti dolorosi, di questa o altre vite, ma quando accade è sempre per portare alla luce della tua consapevolezza qualcosa che si muove in profondità e che inevitabilmente ti condiziona anche se non lo sai. O magari lo sai benissimo ed è proprio quello che ti spinge a fare questa esperienza: trovare una vita d’uscita.

Per fare una parentesi astrologica sull’argomento, i momenti più adatti per questo tipo di indagine sono quelli segnati da transiti importanti di Plutone sui pianeti personali: Plutone rappresenta infatti proprio quelle ferite che giacciono nel subconscio e che per essere sanate hanno bisogno di essere viste e integrate nella personalità.

4. Non perdi mai il controllo

Altra obiezione piuttosto frequente è “non voglio perdere il controllo”. Anche qui ti voglio rassicurare: in stato ipnotico non si perde mai il controllo, anzi, c’è sempre la coscienza che vigila e fa in modo che non accada nulla che sia contrario al tuo interesse e alla tua salute. Non solo: al termine dell’esperienza ipnotica ricorderai tutto, e potrai comunque interromperla in qualsiasi momento con un atto di volontà.

L’ipnosi però non è solo questo.

Cosa può fare l’ipnosi per te

E’ anche possibile utilizzare il processo ipnotico per modificare le tue credenze limitanti, le tue affermazioni negative e tutti i pensieri che nel tempo si sono automatizzati e le convinzioni che danneggiano la tua immagine personale e ostacolano il tuo benessere e il raggiungimento del successo.

Se già conosci il potere delle affermazioni positive (ne ho parlato qui) pensa a quanto più potenti possono essere se effettuate in stato ipnotico, e quindi fatte entrare direttamente nell’inconscio. Sicuramente possono penetrare più in profondità ed essere efficaci in modo molto più rapido.

Ad oggi ho sperimentato personalmente diverse pratiche ipnotiche, sia per il trattamento delle fobie, sia per lavorare sulle mie convinzioni limitanti, e naturalmente diverse regressioni a vite passate, e ho sempre potuto constatare un cambiamento nella mia prospettiva: una maggiore consapevolezza rispetto ad alcune circostanze che posso tranquillamente definire appartenenti al mio percorso karmico e anche la risoluzione di alcune problematiche importanti.

Allo stesso tempo sto riscontrando tantissime conferme da parte delle clienti che si rivolgono a me come astrologa karmica e poi decidono di sperimentare una ipnosi regressiva per aumentare la propria consapevolezza del percorso che stanno vivendo, o viceversa, decidono di partire dall’ipnosi regressiva e poi mi richiedono la lettura karmica del tema natale in modo da essere aiutate a comprendere con maggiore chiarezza qual è la strada da seguire.

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L’effetto Zeigarnik e il karma

Se hai mai avuto una canzone in loop in testa che non se ne va, hai sperimentato il cosiddetto Effetto Zeigarnik, dal nome della psicologa che per prima lo identificò circa un secolo fa. Lo stesso effetto Zeigarnik può tenerti bloccata in una relazione karmica: vediamo come è possibile liberarsene.

Secondo l’effetto Zeigarnik, il cervello si focalizza su ciò che è rimasto in sospeso

E’ un meccanismo che non riguarda però solo le canzoni: in generale il cervello si blocca su ciò che sente come irrisolto, mentre lascia andare ciò che ritiene concluso.

Per il caso della canzone, probabilmente ne avrai sentito uno spezzone in radio, o da qualche altra parte, e per il tuo cervello è come se fosse rimasta inconclusa.

Ecco la soluzione: ascoltare tutta la canzone te la toglierà dalla testa.

Questo accade non solo con le canzoni, ovviamente.

È lo stesso meccanismo che non ti permette di mollare quando sei a metà di un progetto o di una attività e ti fa tornare lì con il pensiero fino a quando non lo ritieni concluso.

L’Effetto Zeigarnik ti può tenere bloccata in una relazione karmica

Purtroppo, è anche lo stesso meccanismo che ti tiene appesa ad una relazione che si interrompe bruscamente, o che per qualsiasi ragione non è possibile vivere appieno.

Di fatto è lo stesso meccanismo che governa anche il Karma.

L’Anima torna a concludere ciò che è rimasto in sospeso in vite passate: traumi non elaborati, relazioni non vissute, obiettivi non raggiunti. Ed è davvero così: quell’energia è così forte che di vita in vita è in grado di riportare la nostra Anima a rivivere situazioni simili finché non impariamo la lezione.

Il punto è che a volte non è così semplice come ascoltare una canzone fino alla fine, perché le circostanze si complicano, alle difficoltà esterne si sommano le nostre ferite più profonde e poi ci accorgiamo che in realtà la lotta più dura avviene all’interno di noi stessi e non con il resto del mondo, come forse sembrava in un primo momento.

Nel vivere le nostre vite in questa dimensione abbiamo tutti, chi più chi meno, accumulato nel tempo esperienze, traumi e dolori assortiti che ci accompagnano sotto forma di paure, rabbia, malinconie, forme depressive, ecc. Ed ecco che decidiamo ogni volta di tornare, di ciclo in ciclo, per risolvere tutto questo.

Come si risolve?

A volte può essere risolutivo riuscire davvero a raggiungere quell’obiettivo mancato, a volte si tratta di guarire una ferita, ma sempre, se vogliamo uscire dalla ruota del karma, dobbiamo imparare a lasciare andare.

Una delle cose più difficili che mi sia mai capitato di dover imparare è proprio questa: lasciare andare tutto ciò che nella mia vita non ha funzionato. Chiudere i sospesi. Non rimuginare più sul non detto o sul non fatto.

Secondo il buddismo tibetano, tutto ciò che al momento della morte rimane in sospeso a livello energetico porta l’Anima e il Karma a progettare il ritorno in un’altra vita. Perciò, non sapendo quando sarà il nostro momento, dovremmo ogni giorno vivere lasciando andare: non restare mai attaccati a dolori, relazioni, traumi, progetti, gioie o sofferenze.

Questo è forse il significato più vero e profondo di un termine che ultimamente è fin troppo abusato: “fluire”. Non so a voi, a me vengono in mente giovani donne che danzano agitando nell’aria veli colorati e leggerissimi. Mah.

Comunque, dovremmo scorrere attraverso le giornate, e quindi attraverso la nostra vita, come un ruscello: essere freschi e sempre nuovi, e non restare attaccati a nulla di ciò che vediamo passare intorno a noi.

Bisogna quindi chiudere il più possibile i cicli, evitando i sospesi, portando a termine i compiti e concludendo i rapporti e le attività con chiarezza, ma purtroppo questo non è sempre possibile.

Una soluzione può essere l’ipnosi

Il processo ipnotico può essere di aiuto, dal momento che attraverso di esso è possibile riprogrammare l’inconscio e creare nuovi percorsi mentali, aiutando ad abbandonare quelli vecchi e ormai disfunzionali.

È facile? È difficile? Beh, non è questo il punto. Il punto è che se sei qui la tua Anima ha deciso di tornare, dunque hai qualcosa da lasciare andare. Ci riuscirai? Diciamo che sei tornata apposta almeno per andare in quella direzione, e provare e riprovare finché non troverai il modo.

Se ti senti bloccata ricordati di chiedere aiuto.

Chiara

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Il percorso evolutivo è come una brace ardente

Molte persone si rivolgono a me per cercare aiuto nell’individuare il proprio percorso evolutivo, ed è bellissimo leggere l’entusiasmo sui loro volti quando si rendono conto che in effetti quel percorso così faticoso, difficile e accidentato che stanno provando a percorrere, quel percorso a causa del quale le persone che hanno accanto spesso li disapprovano, non li comprendono e a volte li criticano, sì, proprio quel percorso fa parte del disegno della loro Anima e no, non sono matti se hanno deciso di percorrerlo comunque, non importa a che prezzo.

Che dice l’Astrologia sul percorso evolutivo?

Alcuni arrivano da me già avanti nella propria strada, solo per curiosità, giusto per vedere se l’astrologia “dice qualcosa in proposito”;

Altri arrivano con solo una vaga idea in mente, ma spinti dall’irrequietezza, dal desiderio di capire meglio cosa l’Anima sta cercando di dire loro, e si entusiasmano moltissimo quando sentono che il loro tema natale conferma proprio quella strada ancora così sfumata davanti a loro.

Altri ancora arrivano sperduti, scoraggiati, perché le persone intorno non li capiscono e loro sono così tentati di rientrare nella zona di comfort e dire che “ok, non fa nulla, lascio perdere, ho solo giocato”.

Tutti però arrivano sentendo che devono fare qualcosa, che c’è un percorso, una lezione da imparare, una strada da seguire. Sanno anche che non è facile, che potrebbero fallire… Anzi, magari hanno già fallito molte volte, ma comunque ci riprovano, perché hanno dentro un fuoco che non si estingue.

A volte magari sembra spento, ma in realtà cova sotto la cenere e non aspetta altro che la giusta spinta per ritornare ad ardere e scoppiettare. A volte quella spinta riesco a fornirla io, a volte magari no e sarà qualcun altro ad aiutarli, ma quella brace la riconosco sempre perché è la stessa che arde dentro di me.

La conosco bene e so che non si può spegnere, perché anche io sono andata mille volte vicina a quello spegnimento: a volte perché ho trascurato il fuoco e ho semplicemente smesso di alimentarlo, altre volte perché qualcuno è passato e magari pensando che fosse pericoloso ci ha tirato sopra una bella secchiata d’acqua…

Ma la brace è sempre lì.

Anche se non la guardi, anche se la ignori e cerchi di soffocarla.

Anche se lasci che qualcuno ci butti sopra dell’acqua.

Non significa che la alimenterai, anzi, potresti anche passare la vita facendo finta di dimenticartene.

Fingendo che non sia poi così importante.

E magari riuscirai a non pensarci per anni, salvo poi svegliarti una mattina e scoprire che hai un rimpianto.

Il Nodo Lunare Nord ti indica il percorso evolutivo

Astrologicamente quella fiamma, quel percorso, quella brace ardente è rappresentata dal tuo Nodo Lunare Nord, anche noto come Testa del Drago: è un simbolo che rappresenta sempre un’area fuori dalla tua zona di comfort. E’ diversa per ognuno, per qualcuno può essere l’indipendenza emotiva, per qualcun altro l’empatia, la connessione, l’indipendenza economica, ecc.

E’ ciò che la tua Anima vuole provare, vuole sperimentare, da cui è potentemente attratta ma allo stesso tempo spaventata, perché rappresenta l’ignoto: esperienze nuove, mai provate, in cui il margine di errore può essere elevato.

Tuttavia errore ancora più grande sarebbe quello di non provarci neppure rifugiandosi nel comodo nido che offre il Karma, l’abitudine, la ripetizione tranquilla delle stesse situazioni ormai note e conosciute: il tuo Nodo Lunare Sud.

I nodi lunari rappresentano il tuo percorso evolutivo: da dove provieni, quali circostanze ti hanno segnato, quali nodi ti porti da sciogliere, e verso dove stai andando, quali sono le esperienze da conoscere e da provare, dov’è lo spazio per la crescita.

Se vuoi vivere una vita ricca di significato e arrivare all’ultimo giorno senza rimpianti, farai bene a camminare speditamente verso il tuo nodo nord. Non importa a quale costo.

Se invece vuoi arrivare alla fine della tua vita piena di rimpianti e con la sensazione di aver sprecato un sacco di tempo, accomodati verso la ripetizione delle dinamiche trite e ritrite che il tuo Nodo Sud descrive.

Ci vuole coraggio per perseguire la propria crescita, per guardarsi dentro e scegliere l’ignoto.

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Saturno come simbolo di speranza e rinascita

Perché Saturno in questa nuova veste?

Storicamente, i romani nel periodo natalizio festeggiavano il Sol Invictus, in onore del dio Mitra, festeggiamento che trae origine dall’osservazione degli astri: il solstizio d’inverno, la giornata più buia e corta dell’anno, quella in cui il Sole sembra essere sconfitto dalle tenebre, è anche il momento in cui le giornate ricominciano ad allungarsi.

Saturno insegna: il momento della ripresa segue la più buia disperazione

Sarà capitato anche a te in qualche momento della vita: il momento più doloroso, nel quale non vedi alcuna speranza, e poi il lieve, ma costante, recupero.

Questo celebrano queste feste, e per questo le amo così tanto. Si festeggiano la Speranza e la Rinascita.

Tutto ciò accade sotto il patrocinio del Capricorno e quindi di Saturno.

Interessante, vero? Perché Saturno è il pianeta i cui transiti sono forse i più famosi e temuti… Ed è vero, possono essere tremendi, ma contengono in sé il seme della rinascita.

Sono trasformativi, permettono di accedere, se non ti lasci spezzare, ad un nuovo te più adulto, forte e potente.

Il Signore del Karma

Spesso i transiti di Saturno hanno anche a che fare col karma personale: il Signore del Karma con i suoi transiti è come un anziano maestro che impone ai suoi allievi una verifica, e chi la supera progredisce.

Chi non la supera deve invece ripetere l’esperienza. Senza possibilità di copiare!

Se stai affrontando un transito di Saturno lo sai, lo senti. Ricordati sempre questo, e affrontalo a testa alta e con il sorriso.

Spesso mi capita di dire che i transiti, soprattutto quelli difficili, vanno assecondati… perché provocano tanto più dolore quanto più è forte la nostra resistenza al cambiamento che ci impongono.

Ovvio, non è sempre facile e ci sono dei cambiamenti che proprio non vogliamo affrontare, ma bisogna lasciare andare, perdonarsi per i propri errori e continuare a camminare, un piede davanti all’altro, senza indulgere in rimorsi e rimpianti ma fare tesoro di quanto si è imparato per non cadere nuovamente negli stessi schemi.

Non è facile, lo so, ma è il mio augurio per voi per l’anno che sta per iniziare: imparare a lasciare andare il passato, perdonarsi e guardare avanti con fiducia.

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Luna piena in Toro: quando il karma è maturo

Oggi, 8 novembre 2022, si verifica un’eclissi di Luna con Luna piena nel segno del Toro, congiunta ad Urano e al Nodo lunare nord, intorno ai 15 gradi del segno.

Si tratta di un evento energeticamente molto potente, che chiunque abbia dei pianeti personali in quella zona avvertirà con una certa intensità emotiva.

Si sa, la Luna è molto rapida nel suo movimento: veloce, mutevole, umorale. Nel giro di poche ore si sposta altrove e il tuo umore cambia, soprattutto se nel tuo tema c’è molta acqua.

Il momento karmico

Ma questa volta c’è di più: la Luna attiva la congiunzione Urano-Nodo Nord, molto più lenta e importante dal punto di vista karmico. Ebbene, sospetto che chi di voi ha, intorno ai 15 gradi del Toro o dello Scorpione oppure anche di Leone o Acquario, i propri nodi lunari oppure i governatori del nodo lunare sud stia vivendo un momento karmico cruciale.

Forse ti si ripresentano situazioni che pensavi di aver chiuso, cambiato, modificato in profondità. Forse riaffiorano vecchie ferite che credevi di aver guarito. Forse, semplicemente, ti trovi ad un bivio e la tentazione di riprendere la vecchia strada conosciuta è forte. Come recita il vecchio detto “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova”. Chissà perché è un detto che ha sempre una connotazione abbastanza negativa, che viene tirato fuori da chi, di solito con una certa aria di superiorità, ti ricorda che lui ti aveva avvisato di non commettere quell’errore!

Imparare a rompere gli schemi

Però se ci pensi, il detto di per sé è neutro, si limita a riportare un dato di fatto. In più aggiungerei che a volte proprio perché la strada vecchia è ben nota e sappiamo benissimo dove ci porta, cioè contro il solito vecchio muro, potrebbe ben essere il caso di tentarne una nuova, così, per cambiare.

Il Karma è abitudine, rifare sempre le stesse cose aspettandosi un risultato diverso. A te stanno la forza e la volontà di interrompere il circolo vizioso e uscire dal tunnel della ripetizione compulsiva, e questo è il momento di farlo, se questa Luna piena in Toro illumina il tuo percorso.

Se pensi che sia il tuo momento, ma non sai che pesci prendere, scrivimi e lascia che ti aiuti.

 

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