In questi giorni si parla molto della “temutissima” eclissi di Sole dell’8 aprile che si verificherà nel giro di poche ore: c’è chi si chiuderà in casa, chi si prepara al peggio ecc.
Vorrei subito dire che l’eclissi non è un fenomeno così raro dal punto di vista astronomico: si verifica ogni qualvolta la Luna Nuova si forma in prossimità dei Nodi Lunari, che altro non sono che i punti di intersezione tra l’eclittica solare e l’orbita lunare. In questo modo quindi si forma un allineamento tra Terra, Sole e Luna che porta la Luna ad oscurare, per qualche minuto, il Sole.
Il Nodo lunare Nord si trova a 15° e Mercurio retrogrado a 24°. Tutti piuttosto vicini dunque.
Specifico questi particolari perché è importante non generalizzare: non tutti saranno interessati in maniera rilevante da questo transito, ma solo le persone che nel proprio Tema Natale hanno una “zona sensibile” tra i 15 e i 25 gradi dei Segni interessati, in particolare ovviamente Ariete, Bilancia, Cancro e Capricorno.
Si tratta di un evento molto interessante dal punto di vista karmico proprio per il coinvolgimento del Nodo lunare e, in questo caso specifico, anche di Chirone: la ferita karmica per eccellenza.
Chi nasce con il Nodo Nord in Ariete è venuto ad imparare ad affermare sé stesso al di là dei condizionamenti, della paura di ferire, della paura del giudizio degli altri, ecc., poiché porta con sé un karma di eccessiva accondiscendenza e accettazione anche di cose che non andrebbero più accettate.
Uscire dalla zona di comfort in questo caso significa dire quei “No” che teniamo dentro da troppo tempo, forse vite intere, ed essere più agguerriti nel difendere i nostri confini.
Il fatto che questa eclissi coinvolga anche Chirone porta l’accento sulle opportunità di guarigione di questo particolare momento, su quanto possa essere salvifico e liberatorio pronunciare finalmente quel fatidico “NO” da troppo tempo taciuto.
Di fatto un’eclissi solare si verifica quando la Luna si interpone tra la Terra e il Sole: pensa alla simbologia di questo evento.
di mostrarsi al mondo, sovrastando addirittura l’ego, il Sole, il centro della personalità.
Ecco da dove deriva la tremenda fama dell’eclissi, ragione per cui gli antichi lo vedevano come presagio di disgrazie.
Certo, essendo in Ariete può venire da pensare ad un raptus, a qualche minuto di blackout mentale in cui si prendono decisioni o si dicono o fanno cose di cui poi ci si potrebbe pentire, ma questo ovviamente dipende sempre dal controllo del singolo e dal libero arbitrio di ciascuno.
E’ sempre bene ribadire che gli Astri non ci obbligano a fare nulla, donano però delle opportunità per correggere la rotta e allinearci con il nostro percorso evolutivo. Utilizziamo quindi questa eclissi così potente per portare guarigione a quelle parti di noi che ne hanno bisogno, sacrificate da secoli di scarsa attenzione a noi stessi e alle nostre necessità.
Per prenotare un consulto di astrologia karmica, clicca qui
Iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato: https://www.linguaggiodellanima.it/#newsletter
Altri articoli che potrebbero interessarti: