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Oltre il Velo

Il coraggio di guardarsi dentro

Osservarsi e conoscersi davvero è forse una delle cose più difficili e indispensabili che siamo chiamati a fare in questa vita. In ogni vita, a onor del vero… Ma se siamo di nuovo qui, evidentemente abbiamo ancora lavoro da fare.

Le dinamiche relazionali sono le più complesse, proprio perchè sono un importante nodo: un banco di prova dove ci esponiamo e insieme alla nostra vulnerabilità mettiamo in gioco tutti i nostri irrisolti, le paure, le debolezze, le ferite.
Il problema è che spessissimo entriamo in una relazione “alla cieca”, nella completa inconsapevolezza di chi siamo, e di cosa portiamo nella relazione. E come noi, anche il nostro partner.
In un attimo, finito il momento roseo dell’innamoramento, ecco che entrambi rientriamo nelle paure, nelle ferite, e nelle dinamiche di potere, e la nostra relazione si trasforma in una trappola.

Uno dei primi passi che è necessario fare è quello di rendersi conto di chi siamo davvero, e di quali ferite e dinamiche mettiamo in atto nella relazione. Osservarsi, tenere un diario come se guardassimo qualcun altro, è un inizio.
Ci vogliono umiltà e coraggio per osservare le nostre stesse dinamiche di vittima, di potere, di ricatto, di abbandono, consapevoli che sentirsi poi in colpa non serve, perchè il senso di colpa non fa che rimetterci nella stessa dinamica di dolore e sofferenza. Consapevolezza, accettazione, comprensione e conoscenza di sè sono i nostri traguardi, come ricercatori di noi stessi. Da lì passa la trasformazione, non dal giudizio o dalla colpa.

Assumersi la responsabilità delle proprie dinamiche è il primo passo per guarirle, ma prima vanno riconosciute.
E tu? Quanto profondamente ti conosci?
Quanto hai il coraggio di guardarti con lucidità e profondità?
Ti spaventa quello che vedi?